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Il DDL S. 1441 e i defibrillatori

Quando si tratta di parlare dei defibrillatori automatici esterni, altresì abbreviati nella ben nota sigla DAE, si sa perfettamente che una corretta informazione è la chiave migliore. Soprattutto se questa va a combinarsi con un disegno di legge firmato dal governo italiano.

È dunque questo il caso del DDL S. 1441, cioè “Disposizioni in materia di utilizzo dei defibrillatori semiautomatici e automatici in ambiente extraospedaliero”, approvato alla Camera a fine luglio 2019 per tutelare maggiormente la salute di tutti i cittadini italiani.

Come sempre vi vogliamo ricordare che l’arresto cardiaco, purtroppo, rimane una tra le prime cause di morte improvvisa nel mondo occidentale e non si sa mai dove e quando potrà colpire. Proprio per questo motivo è stata approvata l’installazione di questi dispositivi, i DAE per l’appunto, nei punti strategici delle città italiane per essere sempre pronti ad intervenire.

Oltre a questo non vanno dimenticati i corsi appositi per rendere il loro utilizzo, già piuttosto intuitivo ed immediato, ancora più facile e rapido, ma non perdiamo ulteriore tempo in chiacchiere e vediamo brevemente che cosa ha previsto il DDL S. 1441 in materia di defibrillatori.

Seguendo l’adagio “sapere è potere”, il DDL S. 1441 ha promosso la cultura del primo soccorso concentrandosi maggiormente sulle modalità di intervento in caso di arresto cardiaco con delle formazioni nelle scuole e delle apposite campagne mediatiche di informazione e sensibilizzazione sul tema.

Proseguendo, anche nel caso di non aver frequentato il corso, tutti possono usare un DAE visto che è automatico ed intuitivo da utilizzare. Viene dunque introdotto il cosiddetto principio del “Buon Samaritano”.

Sono stati poi elencati i luoghi dove i DAE vanno installati obbligatoriamente come pubbliche amministrazioni, scuole, luoghi pubblici (centri commerciali, alberghi, condomini sopra una certa soglia di inquilini e così via) e non manca neanche il settore dei trasporti pubblici. Non è un caso, infatti, vederli negli aeroporti o nelle stazioni ferroviarie o delle corriere.

Anche le società sportive sono interessate visto che, chiunque utilizzi degli impianti sportivi pubblici, dovrà dotarsi obbligatoriamente di un DAE.

Inoltre, i soggetti pubblici e privati, che hanno deciso di acquistarne uno sono obbligati per legge a comunicarlo all’Azienda Sanitaria Locale indicando tutte le informazioni del caso come ubicazione, modello, marca, scadenza e così via.

Infine, per essere sempre al passo con i tempi, è stata creata anche un’applicazione per geolocalizzare i DAE più vicini alla propria posizione ed una manna dal cielo per i soccorritori.

Concludendo, se volete dare una bella controllata di persona al testo di legge o informarvi di più su tutte le altri disposizioni in materia sanitaria, allora vi consigliamo di dare una bella occhiata al portale del Senato Italiano cliccando su questo link. Se, invece, volete leggere direttamente le disposizioni attuate, allora, cliccate qui.

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